Michele Scalvini "LA MIA MARATONA"
Michele Scalvini "LA MIA MARATONA"

“Il 2013 doveva essere un anno dedicato alla corsa nelle mie intenzioni , ma purtroppo a gennaio sono costretto a fermarmi a causa di una fastidiosa fascite. Torno sulla mia amata bicicletta dove percorro circa 17000 km a spasso per italia ed europa.

Passano nove mesi e si arriva a novembre , mi ricordo che avevo fatto l'iscrizione alla maratona di Torino e allora mi dico ….e se provassi a correre e vediamo come va il piede ?

Due corsette da 5 km e nessun fastidio.....mmmmmhhhh...inizio a studiarci...provo a fare un lungo (che parolona) di 20 km la domenica prima....il piede tiene

Nella mia mente bacata si fa largo l'idea di provarci....non ho niente da perdere …..

Detto e fatto......il 16 vado a ritirare il pettorale ...mi guardo bene quell'ultimo km e penso....chissa' se ce la faccio ? La mia massima distanza e' un 21 km , ma sono determinato nel provarci.

Il 17 mattina mi trovo in piazza San Carlo in mezzo a migliaia di corridori...che emozione.....ho detto a tutti i miei amici ciclisti che ci avrei provato e adesso e ora.....voglio quella medaglia di finisher!

Non ho assolutamente idea di che ritmo tenere , alla partenza trovo un mio amico esperto maratoneta , mi dice che si puo' provare a tenere il ritmo per le 4 ore...ok....proviamo

Ultimi controlli alle scarpe.....due gel infilati nelle maniche....3...2...1....viaaaaaa

I primi km scorrono via tranquilli....riesco anche a chiacchierare....agganciamo i pacer delle 3 e 50 e procediamo regolari.....verso il decimo km vedo una maglia della vigonechecorre...mi affianco e saluto....riconosco a fianco Valerio che accompagna il ragazzo alla sua prima maratona , si parla un po di corsa e di bici , si procede regolari e dopo un po li perdo di vista , cerco di bere sempre qualcosa ai ristori anche se la giornata non e' caldissima.

Si attraversa Nichelino e con lunghi rettilinei si arriva a Stupinigi , siamo a 20 km e mangio il primo gel , passo la mezza in 1 ora e 50.....le gambe stanno bene e allora continuo con lo stesso passo, per me adesso e' tutta una scoperta.

Ho alle spalle i pacer delle 3 e 50 e allora mi dico......dai che e' tutto ok

E si arriva al trentesimo km.....e qui sbatto sul muro...improvvisamente rallento e mangio subito un gel.....non ho crampi ma semplicemente le gambe devono rallentare un po'..non sono abituate a questa distanza.

Per fortuna ogni 5 km ce' un ristoro.......faccio qualche metro camminando e lavoro molto di testa....penso che in qualche maniera ormai l'arrivo si avvicina...ah dimenticavo...dal ventesimo km mi fa compagnia una simpatica vescica sotto il piede... cerco di non sentire male e piano piano si arriva al 35......mangio qualche pezzo di frutta e riparto ….ora obiettivo i 40

 I km scorrono sempre piu' lentamente ma comunque scorrono.....nella testa si fa largo la voglia di arrivare....i pacer sono passati ma non sono lontani.....e si arriva all'ultimo km....quel fantastico ultimo km.....in mezzo alla gente che applaude e incita....e ritrovo d'incanto le forze e corro ancora abbastanza bene...attraverso piazza San Carlo e la in fondo lo vedo....il tanto sognato traguardo

guardo il tempo... sono sotto le 4 ore... magnifico

Passo sui tappetini con un segno di esultanza , mi mettono al collo la tanto sospirata medaglia e sono felicissimo , ora ho male alle gambe ma non mi interessa....adesso....nel mio piccolo....sono un MARATONETA “.

Scalvini Michele