Partenza sabato sera 21 febbraio con destinazione Busseto, patria di Giuseppe Verdi, dove il giorno successivo è posto l’arrivo della Maratona delle Terre Verdiane. Pioggia a catinelle per strada e tutta la notte antecedente la corsa.
Al mattino le navette ci portano alla partenza a Salsomaggiore Terme. Non cessa di piovere e con i miei amici Andrea e Maurizio ci guardiamo discretamente preoccupati, ma non desistiamo.
Partenza e giù verso Fidenza che raggiungiamo verso il decimo km.
La città ricca di storia e crocevia della via Francigena ci accoglie calorosamente nonostante le avverse condizioni meteo; proseguiamo inzuppati fino al midollo in direzione di Fontanellato. Il centro storico è un gioiello con i suoi monumenti tra cui spicca la splendida Rocca Sanvitale.
Siamo alla mezza e, fatto inusuale, ai punti di ristoro, a causa delle forti raffiche di vento non riescono a predisporre un adeguato servizio, pertanto ci fermiamo in coda, prendiamo il bicchiere e aspettiamo il nostro turno per trangugiare un benefico tè caldo.
Avanti ancora fino a Soragna, che raggiungiamo al 30°km; anche qui la storia la fa da padrona con l’imponente mole della Rocca Meli Lupi dove il principe che ancora vi dimora ci consente di attraversare il salone di rappresentanza di corsa sul red carpet: talmente bello da far venire i brividi (o era il freddo ?! Boh!).
Si prosegue senza sosta e a testa sempre più bassa e ciondolante.
Al 36° km costeggiamo la casa di Giovannino Guareschi creatore della saga senza tempo di Peppone e Don Camillo e poco dopo ecco la casa natale di Verdi, nella frazione di Roncole .
Dai, siamo alla frutta, ma vediamo la torre dell’orologio di Busseto e … massimo dell’ironia a poco dal traguardo smette anche di piovere.
L’arrivo è posto di fronte al Teatro Verdi, molto coreografico e ci abbracciamo, Andrea, Maurizio ed io, senza parole per la stanchezza poi di corsa sotto la doccia per ritornare nel mondo dei vivi!!!!!!!!!!!!!!!
Alla prossima !
Candido