Giornata importante quella di ieri per gli atleti della Vigonechecorre amanti dei trail.
Sulle montagne di Bobbio Pellice, in una giornata non proprio delle più fresche, si è gareggiato sulle due distanze.
Cominciamo dalla gara più corta, ma per questo non meno impegnativa, Trail Alpeggi Valpellice, 33.6 i km con 2.205 D+.
In questa prova una splendida e fortissima Cristina Ruzzon ha messo in riga tutti gli altri componenti maschili della Vigonechecorre (e non solo) giungendo al traguardo con il tempo di 5h34'31''; tempo che gli è valso il 58° posto assoluto e, sfiorando il podio, 4ª tra le donne.
Tra i 130 atleti in classifica finale troviamo in 72ª posizione Silvano Boasso che finisce la sua fatica in 5h47'50''.
Dopo circa un minuto, al 81° posto, arriva Roberto Perrone con il tempo finale di 5h58'16'' seguito da Mauro Giunipero in 85ª posizione con il tempo di 6h02'47''.
Marco Giustetto (reduce dalla Torre che Corre di venerdì) taglia il traguardo in 6h16'57'' piazzandosi 95° e Stefano Tortone, con il tempo finale di 6h58'03'', conquista la 112ª posizione in classifica.
Poco oltre le 7 ore arrivano Carlo Bergese e Mimmo Fierro, rispettivamente 116° in 7h08'08'' e 117° in 7h08'14''.
Impegno maggiore per Beppe Viotto che ha gareggiato nella più lunga Tre Rifugi Valpellice Trail, 55.5 km con un dislivello di 3.740 D+.
Eccellente il suo tempo cronometrico e la posizione in classifica; 10h32'33' e 46°.
Classifiche QUI'
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Sicuramente hanno dovuto affrontare meno salite e discese Chiara Cavaglià e Roberto Zanetto a Sala Biellese nella Prima Camminata in Birra, 5 km tra i sentieri della Serra, pur sempre fatica si deve fare ma, come ci dice Chiara, ricompensati all'arrivo da buona birra artigianale.
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Un po in ritardo, ma la notizia ci è giunta da poco.
Sabato il nostro amico ultramaratoneta Candido Martino era a gareggiare in terra francese, ecco il suo racconto della gara:
Sabato 11 ho partecipato al Trail della Riviera Francese; partenza alle ore 18.00 da Breil sur Roya e arrivo sulla spiaggia di Menton verso l’una di notte.
Ero ancora un po’ stanco dopo l’Alpemarathon dello Zerbion di sei giorni prima pertanto sono partito con il freno a mano tirato, poi , con l’andare del tempo, ho saputo gestire sufficientemente bene le mie forze, arrivando in fondo in buone condizioni.
Stupendi alcuni tratti in notturna in mezzo alle lucciole ( non le prostitute, intendiamoci bene!!) e con i paesi adagiati lungo il mare che risplendevano di mille luci.
In certi momenti la corsa notturna sa riservarti emozioni che puoi capirle solo se le vivi in prima persona, facendoti venire la pelle d’oca; di contraltare ci sono attimi in cui rumori improvvisi (cinghiali, lupi o quant’altro) ti fanno salire l’adrenalina alle stelle ………….d’altronde senza certe emozioni sai che monotonia !!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Al termine due piatti di pasta nel mega punto ristoro finale hanno ridato forze al fisico e …. ho fatto anche il primo di categoria !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Nella foto poco prima della partenza sono con un amico, Fabio, al battesimo in un trail di una certa importanza.
Ciao !!!
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